Giorno ventuno, buon compleanno
Sono da quasi un mese via e mi sono persa già un sacco di cose.
Alcune bellissime, altre meno.
Una settimana ricca di giorni poveri senza voi.
Oggi è il tuo compleanno e io non sono con te a festeggiare.
Almeno non fisicamente, ma entrambi sappiamo che la distanza non ci impedisce di viverci.
Così ho aspettato la mezzanotte per farti gli auguri e insieme abbiamo spento le luci della notte.
Stamani il mio primo pensiero sei stato tu. Come sempre in fin dei conti.
So che non ti piace tanto far festa, ma questo te lo devo.
Un pensiero per regalarti almeno un sorriso.
Sai che ti devo tanto. Mi hai fatto riscoprire l’amore per la vita.
Con te mi sono abbandonata.
Alle gioie. Ai dolori.
È stato come spiegare le vele per la prima volta su un mare in tempesta.
Con te ho iniziato a vivere e, strano ma vero, sono tornata a sorridere.
Sei la mia altra metà e la mia meta.
Buon compleanno!
Un compleanno che ricorderò sicuramente.
Come sempre, sei stato tu a farmi un regalo e non il contrario.
Hai illuminato questo giorno importante, ma anche triste.
Anche in queste circostanze hai il potere di spronarmi.
“Non è colpa tua, adesso basta essere tristi o chiedere scusa.”
Oggi è il tuo compleanno. Il tuo ventiquattresimo compleanno.
Avrei voluto stringerti le mani e augurarti il meglio di persona, ma non ho potuto farlo.
Così ho deciso di scriverti.
È solo un modo diverso, forse anche un po’ esagerato, per farti sentire che ti sono vicina.
E ricorda: “certi Legami sfidano le distanze, il tempo e la Logica. Perché certi legami sono semplicemente… destinati a essere!” (Legami indissolubili, Grey’s Anatomy)
Buon compleanno, Amore!
“Che tu possa avere sempre il vento in poppa, che il sole ti risplenda in viso e che il vento del destino ti porti in alto a danzare con le stelle.”
tratto da “Blow” di Ted Demme