C’è un tempo per cambiare. Giorno quarantadue

Giorno Quarantadue, cambiare

cambiareD’un tratto tutto cambia segno e verso.
Ti accorgi di aver preso una direzione sbagliata e ti precipiti all’uscita.
Ma c’è fila. Troppa.
Tornare sui tuoi passi non è sempre la decisione corretta, certamente non è quella più audace che tu possa prendere.
Potresti capire nuove cose del mondo, delle persone e di te.
Salti la fila, ma per tornare indietro. Per continuare.
Per decidere di proseguire una cosa che hai iniziato e che non vuoi lasciare incompiuta.
Quando intraprendi un percorso, sai che incontrerai mille difficoltà prima di arrivare alla meta.
Ma questa non è una giustificazione valida per mollare.
L’ignoto fa paura. Sempre. E a tutti. Cambiare fa paura!
Ma non può fermarti. Può solo rallentare la tua corsa. Spezzare i tuoi ritmi.
Quindi quando riprendi, lo fai da dove hai lasciato.
Da lì ricominci.
E ricominci con tutto quello che ha comportato arrivare fino a questo punto.
Esistono vie alternative, percorsi paralleli.
Ma non puoi affidarti alle scorciatoie.
Molte volte il percorso più corto è anche quello più insidioso. E non ne vale sempre la pena.
Mettiti alla prova. Sfida te stessa. I tuoi limiti.

Ricomincia da dove hai lasciato. Ricomincia da te.

“C’è tanta gente infelice che tuttavia non prende l’iniziativa di cambiare la propria situazione perché è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l’animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo. La gioia di vivere deriva dall’incontro con nuove esperienze, e quindi non esiste gioia più grande dell’avere un orizzonte in costante cambiamento, del trovarsi ogni giorno sotto un sole nuovo e diverso… Non dobbiamo che trovare il coraggio di rivoltarci contro lo stile di vita abituale e buttarci in un’esistenza non convenzionale.”

tratto dal film “Into the Wild”