La sorpresa che non ti aspetti. Giorno quarantuno

Giorno Quarantuno, sorpresa

sorpresaSi sa. Tutti lo sanno che la vita è una continua scoperta.
Lo sai anche tu che ogni giorno ti ritrovi a fare i conti con una realtà che distrugge tutte le tue abitudini.
Le sorprese si trovano dietro ogni angolo.
Il paradosso è che tu vorresti una strada tutta dritta. Un’autostrada di pensieri che non si perda in inutili incroci.
Senza sorprese. Solo certezze, magari dubbi a cui potrai dare una risposta – un giorno, forse.
Ma le sorprese non cercano soluzioni. Le devi prendere così come vengono.
E in questo non sei brava.
Il tuo corpo non sa reagire e i tuoi muscoli non riescono a disegnare sul tuo volto un’espressione decifrabile.
Neanche per te che stai vivendo quella emozione.
È come essere al centro di un uragano.
Il soggetto di un pensiero, di una canzone, di un racconto.
È come avere i riflettori puntati addosso. Ti hanno catapultata sul palcoscenico, ma tu non sei ancora vestita!
Non sei pronta ad affrontare la folla. Che si aspetta sempre qualcosa. Qualcosa che tu non puoi dargli.
Oggi non eri pronta ad affrontare questa verità. E resti sorpresa nello scoprire quelle sensazioni.
Una crocevia fra stupore e sgomento.
E in quel bivio rimani, senza saperti muovere. Senza saper fare un passo.
Nell’indecisione assoluta e con la paura che quella crepa possa trasformarsi in qualcosa di più.
Non sei brava a riparare. A ricucire.
Non ne hai nemmeno voglia.
Ogni cosa prenderà il suo corso e tu non ti opporrai.

Ma, ogni tanto, “prenditi il diritto di sorprenderti”Milan Kundera.

“Odio il modo in cui mi parli. E il tuo taglio di capelli. Odio il modo in cui guidi la mia macchina. Odio quando mi fissi. Odio i tuoi stupidi anfibi.
E il modo in cui leggi la mia mente.
Ti odio talmente tanto che mi fa star male e mi fa anche scrivere poesie. Odio il modo in cui hai sempre ragione. Odio quando menti. Odio quando mi fai ridere; ancora peggio quando mi fai piangere. Odio quando non ci sei. E il fatto che tu non abbia chiamato. Ma la cosa che odio di più è il fatto che io non riesca a odiarti. Nemmeno un po’, nemmeno un pochino, nemmeno niente.”

tratto da “10 cose che odio di te”