Fuori è primavera. Giorno ottantaquattro

Giorno Ottantaquattro, fuori è primavera

Stamattina il Sole bacia questa porzione di Terra.
Al di là delle finestre è primavera, ma dentro regna ancora l’inverno. E io mi sto scongelando poco alla volta, per non cadere a pezzi.
Non riesco a sbocciare. Non trovo un terreno fertile che mi sappia accogliere e che si prenda cura delle mie radici, ormai, ferite e stanche. Stanche di vagare. E da queste parti l’acqua sembra troppo fredda o troppo calda.

Mentre io voglio una via di mezzo. Non di stallo.

Voglio potermi guardarmi nello specchio e dirmi che la mia primavera sta arrivando. È solo un po’ in ritardo, ma arriva. La sento; come sento me. Chiusa in una stanza. Testa sul cuscino, ginocchia raggomitolate sotto al seno, schiena verso l’alto. Sono lì, chiusa da qualche parte tra un “non ci riesco” e un “forse domani sarà migliore”.
E aspetto il mio nutrimento. Ho bisogno di un raggio di Sole, come di un sorriso; di una goccia di pioggia che scivoli da quelle nuvole così alte e così lontane. Troppo per essere partecipi delle dinamiche del mondo qui sotto.
Voglio tornare a vivere a colori, ché il nero e il bianco non mi aiutano a vedere le sfumature. E io voglio vedere di nuovo le tinte pastello, proprio quelle della Primavera appena fiorita.

I fatti restano fatti, e non si discute. Ma le emozioni possono cambiare.

Un giorno questo mio inverno dovrà finire.
La primavera tornerà e tingerà i miei occhi.
Le melodie torneranno a farsi dolci.
I cieli meno grigi.
E io un po’ meno me_

Quando avrai inverni così
da proteggere
Quando avrai silenzi così
da comprendere.
No! Se vorrai, sarò
no! più di un attimo
no! e poi resterò
no! al risveglio.
Quando vedrai il tuo freddo sciogliersi
saprò attendere
Quando vedrai le tue foglie schiudersi
saprò sorridere.
No! Se vorrai, sarò
no! più di un attimo
no! e poi resterò
no! al risveglio.
Tra gli insetti e vento
di una primavera
fino in fondo al cielo
e giù in terra.
Quando vorrai arrenderti
ma non lo farai
Quando imparerai a non fuggire più
e a risplendere.

Quando, Subsonica