Innamorarsi è la chiave. Giorno quarantotto

Giorno Quarantotto, innamorarsi

innamorarsiNella vita pensi di innamorarti tante di quelle volte che la volta giusta non la riconosci mai subito.
Perché quando accade, quando ti innamori sul serio sei talmente confusa e spaventata che non riesci a ragionare. A trovare una spiegazione plausibile, anche quando questa non c’è.
Non esiste una ragione: un sentimento non ha bisogno di essere spiegato.
Lo senti nascere in te. Poi affievolirsi, qualche volta anche spegnersi…
Innamorarsi, però, è una cosa diversa: non puoi sceglierlo, ti innamori e basta.
E quando lo fai, pensi di sfiorare il cielo con un dito.
Cambia il modo in cui la luce illumina il tuo giorno. Cambia il tempo.
Cambi tu.
Lentamente il tuo mondo inizia a popolarsi di nuove sensazioni, nuove emozioni.
Quello che avevi, improvvisamente, non ti basta più.
Ti accorgi che un suo sorriso ti cambia la giornata. Una tua lacrima fa eclissare il sole.
Lui è ciò di cui avevi bisogno per rinascere.
E indossi un sontuoso paio d’ali per spiccare il volo.
Luccicano come i vostri occhi.
Adesso i tuoi piedi non toccano terra e ti senti leggera come una nuvola.
Ti sembra di vivere una vita che non è la tua.
Tu non sembri più tu.
Credi che quelli siano i momenti più belli in assoluto.
Al tuo fianco finalmente hai qualcuno che ti capisce, ti ascolta.
Ti protegge senza alcuno sforzo. Lo fa semplicemente perché tu lo porti a questo.
Percorrete i sentieri della vita mano nella mano, affrontando mille ostacoli.
Niente vi ferma.
E quel volo diventa un viaggio.
Il cielo la vostra casa, le nuvole il vostro letto.

Pensi che di più non potresti desiderare.
Poi inizi ad amare…

“Ho trovato l’esperienza di innamorarsi o essere innamorati simile ad una morte, la morte di tutto. Ti guardi mentre muori in un modo meraviglioso e sperimenti per un momento brevissimo – se ti guardi per un momento attraverso i loro occhi – che tutto ciò che pensavi di te se ne va. In un senso di morte e resurrezione.”
Hozier