Senza paura della luce. Giorno trentadue

Giorno trentadue, luce

luceUna rondine non fa primavera e un cielo nuvoloso non fa inverno.
Il mondo gira, ma da quando sei lontana sembra girare più forte.
Ma tu non lo senti.
La primavera è arrivata da un po’.
E il sole non riscalda ancora come dovrebbe.
Il cielo è limpido, ma troppo freddo.
I giorni più lunghi.
E ti chiedi che senso ha un’ora in più di sole se non sai con chi condividerla.
Ma poi ritorni sui tuoi passi. Ti ricredi.
Un’ora in più di sole serve a tenere il buio lontano dal tuo cuore.
E non c’è cosa più gratificante di questa.
È vero, il buio nasconde le lacrime e fa tacere i tormenti. Ma alla luce i tormenti non escono e le lacrime non scendono.
Concederti alla luce è più difficile, ma è liberatorio.
Lei ti rende trasparente. Nel buio sei invisibile. Non esisti.
Mentre tu ci sei. Esisti. Soffri. Gioisci.
Vivi!
E vuoi farlo alla luce, che sia del sole o della Luna non cambia le cose.
L’importante è che ci sia perché non vuoi più nasconderti.
L’ombra non è più la tua casa. E tu, tu non sei più invisibile.
Il tuo rifugio è caduto in mille pezzi sotto i colpi del bagliore.
La luce si è intrufolata tra le crepe e ha spazzato via tutto.

Di quel che è rimasto ne conservi le briciole. Per ricordo.
Per ricordarti che il buio non è la tua casa. Che non potrà albergare in te, mai più.

È la luce il tuo posto. E lì dovrai rimanere. Nonostante il mondo.

” […]
Con la luce negli occhi, con il ritmo nel cuore
… con il vento alle ali
troveremo il tesoro nascosto dentro ai tuoi desideri, dentro a quelli più veri
Nelle notti di estate, nel profumo di sale e di frutta matura
nella radio che suona una musica antica e futura
Chiameranno di notte il tuo nome, Gioia portoricana
Africano è il mio sogno di una terra che è viva
È una festa infinita la vita, un salpare continuo di navi verso nuovi passaggi di mare
Fino al cuore del tempo. Fino al cuore
Con la luce negli occhi, con il ritmo nel cuore
Negli intrecci di sguardi e di pelli che brillano al buio
Desideri e memorie di qualcosa di perso e di nuovo dentro ai tuoi desideri
[…]”

tratto da “Con la luce negli occhi” di Jovanotti