Una storia infinita. Giorno cinquantuno

Giorno cinquantuno, storia

storiaEppure cammini e respiri. E il tuo cuore batte, anche se a intervalli irregolari.
Ognuno ha i suoi tempi. Ognuno ha la sua storia.
Fatta di parole non pronunciate, sguardi non ricambiati, baci non concessi.
Ci sono storie che non iniziano nemmeno, ma ti hanno già cambiata per sempre. Altre che creano una sorta di dipendenza, un bisogno assoluto dell’altro che si placo solo quando gli occhi si incrociano e le labbra di sfiorano.
Poi ci sono quelle storie a cui sarebbe meglio darci un taglio perché non è un legame sano: è una malattia che ti ruba la vitalità e ti lascia piegata sulle tue ginocchia sbucciate.
Sarebbe meglio per tutti, ma di più per te.
Perché capisci che aggrapparsi può fare più male che lasciare andare. Liberare la presa e non permettere che la corda ti bruci e laceri la pelle.
Non esiste il modo giusto di vivere!
Non esiste la persona perfetta d’amare e non esiste un amante ideale che ti ami.
Nessuno può impartire lezioni, insegnarti a non uscire dai gangheri.
Non possono disegnare un cerchio tutt’intorno a te e impedirti di oltrepassare quella circonferenza.
Perché non è senza sbagli che si apprezzano le cose. Non è dai limiti che ti imponi e a cui ti obbligano che impari a rispondere ai colpi bassi della vita.
Non ti risparmi alcuna sofferenza. Arrivano lo stesso a rompere quella corazza che ti protegge.
Non c’è riparo.
Questa è solo l’inesperienza cieca che non trova una via d’uscita. è la debolezza che chiude le porte.
La forza si misura in altri modi. La forza si misura in brividi!
Lo hai capito ora.
Lo hai capito quando hai iniziato ad ascoltare il muscolo caldo invece che la calcolatrice massa grigia.
E non è troppo tardi. Puoi ancora sfidare le vertiginose altezze e librarti nell’aria.
Puoi ancora lanciarti e sfidare il vuoto: il tuo paracadute si aprirà.
E non è magia! È la tua forza.
Concediti le mille cose che ti sei negata.
Inizia la tua storia.

Il cielo, lo sai, puoi toccarlo da ogni parte del mondo.

“Today is gonna be the day
That they’re gonna throw it back to you
By now you should’ve somehow
Realized what you gotta do
I don’t believe that anybody
Feels the way I do about you now
Backbeat the word was on the street
That the fire in your heart is out
I’m sure you’ve heard it all before
But you never really had a doubt
I don’t believe that anybody feels
The way I do about you now
[…]”
Wonderwall, Oasis