Vorrei fosse un’altra ora di un altro giorno. Giorno sessantuno

Giorno Sessantuno, vorrei…

vorrei

I giorni passano allo stesso modo da un po’ di mesi. Tutti uguali.
Tra un vorrei e un non posso.
Va così.
Hai mai desiderato di svegliarti una mattina e sentirti felice? Sentire che la giornata andrà nel verso giusto perché esiste solo quello? Perché tu vuoi darle questa direzione e perché è quello il verso che prenderà.
Io lo desidero ogni mattina.
Hai mai desiderato di svegliarti in un altro posto che non sia il tuo? Di non avere un posto nel mondo perché è il mondo intero la tua casa?
Io lo desidero ogni giorno.
E ti è mai capitato di stropicciare i tuoi occhi appena sveglio perché non capisci se quello che vedi è davvero lì davanti a te?
Io lo faccio di continuo, ma non vorrei.

Vorrei invece – per una volta, una che valga secoli di vita! – strofinare i miei occhi ancora assonnati e rendermi conto che quello che vedo non è una finzione né è una paranoia che il mio cervello masochista proietta… Non è la mia ansia che prende le sembianze delle mie paure né un desiderio che ho espresso vedendo cadere una stella.
Non è niente di tutto questo.
Ma vorrei che fosse la realtà. La mia realtà!

Vorrei svegliarmi così domattina.
Libera!

“[…] Vorresti, vorresti fosse che giorno?
forse non cambio in nulla, almeno guardati intorno!
intorno a noi terra che scotta. Non so, ci credo
sarà il sole che entra in casa, ma io per noi stravedo
Per quel che t’interessi il tempo avanza (e non fai)
e non fai altro che cercare una qualsiasi distanza
Vorrei il tuo tempo per dargli importanza
vorrei che fosse il giorno più adatto per non sentir la tua mancanza!
Vorresti, vorresti fosse che giorno?
Vorresti fosse un giorno in partenza e non di ritorno
più in alto di qui c’è soltanto dell’altro,
che d’altro non parliamo, piano,
dai chi ci allontaniamo!
[…] Vorrei fermare il tempo adesso io
vorrei prima che sia domani,
vorrei perderti e ritrovarti ancora
vorrei che tutto fosse come te!
averti nel mio tempo,
io vorrei che fosse già domani
vorrei vederti ritornare ancora,
vorrei che tutto fosse come te.”

“Come Te” di Fabri Fibra